Ti sembra quasi un po'di rubargliela...
Ma le gabbie di questi animali non erano gabbie.
Le gabbie erano spazi. Immensi spazi delimitati da legno e alberi. Qualche inferiata a volte e a volte del vetro... ma nulla che ricordasse una gabbia. E tanto tanto tanto spazio.

Il suo spazio è immenso. Altissimo. Delimitato da dei vetri non da legno nè da alberi.
La tigre mi ha intristita ... parecchio...




C'era un ragazzo che abbiamo poi scoperto essere un veterinario serbo, che stava provando a dare qualcosa da mangiare ai pappagalli. Con una calma ed una sicurezza che facevano trasparire la sua passione e la sua esperienza. I pappagallini golosi sono arrivati e io non riuscivo neanche a capacitarmi... R ha voluto anche lui dare da mangiare ai pappagallini. Si è messo lì con le briciole che il ragazzo gli dava. A me ha fatto un po' impressione... ma lui era tranquillo aveva una sicurezza che non avevo mai visto in lui. Il suo viso si è illuminato. I suoi occhi brillavano. Sorrideva, rideva felice, ma così felice che ad un certo punto mi sono anche commossa... avevo dei lacrimoni... R che a volte è così duro e testardo... a volte così inflessibile... mi sembrava un altro bambino. Ho scoperto un nuovo lato di lui...dolce e amorevole, appassionato e paziente... che bello che bello che bello!
