lunedì 17 dicembre 2007

La parata di Natale...

E' iniziata così la parata di Natale... con i pompieri che sparavano con le pistole d'acqua...

Poi è arrivato lui... la star del momento ovviamente! Babbo Natale! Eccolo con la sua nave che arriva dall'Oceano... a portare i regali ai bambini neozelandesi...(come se non con una nave potrebbe arrivare il nostro caro Babbo) che saranno i primi in assoluto nel moneo a riceverli! E vai!


Ed eccoci immersi finalmente in una sorta di clima natalizio... la parata di Natale è un avvenimento divertente e buffo per certi versi. Tutto il quartiere di Birkenhead si dà da fare... tutti si mettono in movimento: associazioni, scuole, scuole di ballo, la croce rossa, i pompieri, gli asili, gli scouts, i gruppi musicali, le varie chiese (non quella Cattolica, ma quella battista c'era e quella chiamata Community Church). Una vera e propria parata con tanto di musica, caramelle e palloncini per tutti!

Le danzatrici del ventre mi sono piaciute tantissimo!


E questa invece era la sfilata della chiesa battista .... tutte le culture insieme. Mi incuriosisce moltissimo e tutti questi colori mi hanno trasmesso tanta tanta allegria.




martedì 4 dicembre 2007

Un albero di Natale dalla Nuova Zelanda...


Abbiamo tirato fuori le nostre palline... e il nostro alberello di plastica, ma bello e pieno di ricordi! Fare l'albero di Natale ha in sè un sapore di ricordi profondo ed intenso... e detto tra noi, non sono ancora pronta a raccontarvi nel dettaglio le mie emozioni in questo momento. Troppe... tutte insieme... troppo difficile incasellarle e parlarne ... come vi ho già spiegato ci sono momenti in cui il silenzio ha il sapore di un rifugio e le parole sono davvero superflue.

Quest'anno ho deciso che dovevamo anticipare rispetto all'anno scorso (circa il 20 di dicembre!). Era una giornata bellissima! Un sole pazzesco... tutti in maniche corte e pantaloncini.
Ragazzi che strano il Natale con il caldo! Difficile capire... quando alle spalle hai decenni di Natale al freddo! Non che mi dispiaccia... ma le lucine e le decorazioni le puoi vedere se esci alla sera tardi... eh si perchè fa buio solo dopo le otto! In giro non se ne vedono tante ad ogni modo... la ragione? Beh secondo me molte anche delle ragioni culturali e religiose, ma a parte quelle ci saranno anche delle ragioni "pratiche"... Ma chi le vedrebbe?? Con tutta la luce che c'è fino a tardi?





Tutti impegnati... e alla fine un ottimo risultato! E per finire sono andata fuori a raccogliere un po' di rose che sono bellissime ed in piena fioritura!

sabato 24 novembre 2007

Parliamo un po' del Natale... cominciamo dalla scuola...



Circa tre settimane fa all'ingresso del parcheggio della scuola è apparso questo cartello.




Un container da 40 piedi è "apparso" nel cortile della scuola. Il container è il luogo di raccolta di tutte quelle cose che le famiglie non usano più e che sono abbastanza in buone condizioni da poterle vendere durante la fiera di Natale. I genitori volontari organizzeranno all'interno della palestra dei banchetti in cui venderanno tutto il vendibile in modo da raccogliere fondi il più possibile!






La scuola dunque si prepara alla più grande e importante manifestazione di fundraising (di raccolta fondi) dell'anno: la fiera di Natale.

Le scuole, soprattutto quelle che hanno ricevuto un punteggio molto alto come quella di R, non ricevono fondi dallo Stato. Gli insegnanti vengono pagati dal Ministero, ma la struttura deve pagarsi da sola tutto il materiale didattico. Interessante è osservare come i genitori si uniscano tutti insieme per organizzare "volontariamente" questo mega evento! All'inizio dell'anno si crea un comitato di genitori che si incarica di organizzare la fiera. Poi per cercare anche il contributo di tutte le famglie circa un mese e mezzo prima viene distribuito a scuola il cosiddetto COUNTDOWN... durante le varie settimane che precedono l'evento si contribuisce acquistando regalini vari o producendo marmellate o dolcetti da vendere durante la fiera o da impacchettare per le varie lotterie che ci saranno.




Poi il giorno della fiera nel grande parco della scuola ci saranno giochi per tutti, cibo per tutti. Anche alcuni negozi di Birkenhead (il nostro quartiere) avranno il loro piccolo stand... come il negozio delle perline che farà fare le collanine ai bambini, altri che faranno fare i biglietti d'auguri ai bambini... poi ci sarà qualcuno che truccherà i bambini, poi ci sarà una band che suonerà la musica... e il direttore sarà in pantaloncini e occhiali da sole a suonare il suo amato sassofono...
Un mega evento! L'anno scorso eravamo appena arrivati e frastornati da tutto e soprattutto straniti dal sole e dall'estate a Natale e ci siamo limitati a mangiare, comprare e giocare. Quest'anno abbiamo contribuito anche noi con reaglini e dolcetti... e poi quel giorno lì... mangeremo, compreremo e giocheremo!!!

martedì 13 novembre 2007

W il campeggio!!!

Vince è stato via per lavoro e ho deciso così di organizzare un weekend con i bambini in campeggio. Non troppo lontano, ma sulla mia spiaggia preferita fuori da Auckland: Pakiri. Premetto che abbiamo affittato un micro bungalow senza bagno e senza cucina. La cosa più spartana possibile... ma tanto per una notte! Penso che il campeggio sia davvero un posto meraviglioso per i bambini... quello dove siamo stati è sicuro, sul mare e pulito... Le previsioni del tempo non annunciavano un gran weekend... ma mi sono detta: "siamo in Nuova Zelanda... four seasons in one day..." e quindi non mi sono fatta scoraggiare! Ci ho messo circa 2/3 giorni per organizzare i bagagli: per non esagerare (in fondo era solo una notte fuori) e però per non farci mancare nulla. Prima ho pensato, fatto liste su liste che perdevo regolarmente domandandomi seriamente se non valesse la pena rinnciare... poi ho cominciato a caricare la macchina poco alla volta due giorni prima e spuntavo le cose già in macchina dalle varie liste.

Il sabato a Auckland pioveva... e vai! Ci siamo messi in macchina lo stesso. R con la piantina in mano che mi leggeva i nomi dei vari paeselli dai quali passavamo con una pronuncia perfettissima ed io che gli facevo i complimenti e lui rideva e rideva... le bambine chiaccheravano o cantavano (mai zitte ovviamente!)... quando siamo arrivati c'era un sole che spaccava le pietre... :-)
Svestiti e cambiati di fretta e via subito al mare.

Pakiri


Piantato il nostro micro ombrellone, che continuava a volare via ... e quindi era semplicemente inutile, abbiamo cominciato a giocare a bagnarci ... e via... il mare era un po' mosso e quindi non siamo riusciti a fare un vero e proprio bagno... ma ci siamo rifatti stando sul bagnasciuga a sentire l'odore del mare... e il suo ruggito!


Pakiri

Dopo qualche ora stanchissimi siamo tornati in campeggio e abbiamo scoperto queste specie di pigne che cadevano dagli alberi... mi sembravano conchigliete...

Pakiri

Ci siamo rivestiti e abbiamo fatto ancora una capatina sulla spiaggia prima di cenare... una bellissima esplorazione tra le dune di sabbia...

Pakiri

Ci siamo poi addormentati come dei sassi e quando ci siamo risvegliati la mattina dopo piovigginava... ad intermittenza...
Abbiamo fatto pian pianino i nostri bagagli e ci siamo avviati verso casa... ma prima siamo andati a salutare ancora una volta il mare... ruggente!!

Pakiri

martedì 6 novembre 2007

Da Taiwan con furore...o quasi...

Prima di iniziare a scrivere... ringrazio tutti! Tutti voi che mi siete stati vicini... anche da così lontano! Le vostre parole mi hanno scaldato quando nelle sere una strana malinconia mi prendeva... Le vostre parole avevano il sapore di amore, amicizia, di un caldo abbraccio anche da lontano e la vostra presenza sembrava così ... così... qui!

taiwan (1)


Ogni tanto diamo ospitalità a viaggiatrici di passaggio in Nuova Zelanda. E' un'esperienza molto interessante per tutti noi. Noi offriamo ospitalità (diciamo pensione completa...) e in cambio loro lavorano per noi per circa 4 ore al giorno. Abbiamo avuto con noi Grace dall'Inghilterra, Virginie di Parigi, Cherie dagli Stati Uniti e per ultima Jade da Taiwan. Tutte sono state molto carine e brave... non so se sia stata una questione di fortuna, ma credo davvero che ci sia stato uno scambio di conoscenza molto bello... in tutti i sensi! Usi e costumi diversi che si intrecciano in una nazione che diventa un porto di arrivo o di partenza o... semplicemente di passaggio... La Nuova Zelanda è un pout pourri di culture incredibile e ospitare qualcuno ti dà la possibilità di conoscerle più da vicino e di interagire con loro...

Ci hanno aiutato molto con i bambini e con la quotidianità della casa. Devo dire che con Grace, Virginie e Cherie abbiamo condiviso dei bellissimi momenti, ma non posso fare a meno di dire che Jade è stata la ragazza più enigmatica di tutte.

E' partita qualche giorno fa e nonostante sia rimasta con noi per ben sei settimane continuo ad avere un punto interrogativo su certi suoi atteggiamenti e modi di fare: per esempio i silenzi. Silenzi forse rispettosi o forse scocciati o forse semplicemente "silenziosi"...

taiwan (4)


Non ero abituata a qualcuno che fa fatica a parlare, che non ha espressione sul viso... nel bene o nel male... Non ero nemmeno abituata a qualcuno che preferisce una zuppa calda alla mattina per colazione al posto di un buon pane e marmellata ... Vabbè... ma si sa... il bello dell'interculturalità è osservare e capire certi usi e costumi e apprezarne proprio la diversità intrinseca... senza giudizio...

Comunque ho scoperto un sacco di cose su Taiwan... quest'isola al largo della Cina... ho scoperto un sacco di cose del suo sentire fortemente nazionalistico. Jade parlava molto male della Cina. Non mangiava cibo cinese e stava attenta a non comprare prodotti di fabbricazione cinese.
Ci ha portati al festival culturale di Taiwan, dove abbiamo ascoltato un concerto di musica tradizionale, dove abbiamo mangiato dei cibi tipici... per la gioia di qualcuno... in particolare per queste manine... cicciosine... :-)

taiwan (7)

Quelle sopra erano delle palline di pasta di gambero e quello qui sotto un dolce tipo un wafer tedesco... una cialda calda niente male...

taiwan (8)


Jade ci ha spiegato che la lingua di Taiwan è praticamente un dialetto del cinese (sarà... ma mi pareva di sapere che pure nel cinese ci sono tantissimi dialetti...).
Una bella esperienza convivere con Jade! Solo mi sono resa conto che tra l'Oriente e l'Occidente c'è un universo di diversità... chissà a volte credo che varrebbe la pena provare a decifrarlo...

Oggi è arrivata Nicki dal Colorado... sembra carina e parla anche spagnolo... e starà con noi fino alla fine di dicembre.

lunedì 22 ottobre 2007

Un piccolo ... grande sfogo...

Non so cosa succeda quando mi ritrovo oberata di "cose da fare", con i bambini che reclamano le loro attenzioni ed in qualche modo la loro parte di "amore materno". Non so cosa succeda.
Non so come arrivo così satura del mio tempo che non riesco nemmeno ad aprire il computer per guardare le mail... non riesco neanche a rispondere agli amici. Dentro nel mio cuore continuo a dialogare con tutti. Con la mamma, la ziappa, la claudia, la ele, la elena, la stefania, sandro... tutti sono nel mio cuore anche quelli che non lasciano un commento.
Dentro nel mio cuore ho tantissime cose da scrivere. Tutte quelle piccole e grandi emozioni di cui vorrei e potrei raccontare. Ma ho la capacità di riempire il mio tempo come non ho mai pensato potesse accadere. Non posso dire che le cose che sto facendo ora, diciamo "oltre" alla famiglia, non mi diano soddisfazione. Anzi. Me ne danno tantissima.
Mi piace scrivere sui blog, mi piace avere questa porta sulla mia vita che ogni tanto apro per far entrare... tutti! Avere un blog scopro non essere solo un potentissimo mezzo di comunicazione, ma anche uno spazio del cuore... mio!
Poi mi piace insegnare. Riscopro il piacere di relazionarmi alle persone in questo ruolo che invento ogni giorno, che modello ogni volta a seconda della classe che mi trovo davanti. Mi piace l'emozione della prima lezione... sento nei loro sguardi le aspettative e a volte percepisco i sogni segreti... Mi piace quell'adrenalina che mi scorre quando comincio a parlare, a presentarmi nel silenzio delle loro presenze. Mi piace anche conoscerli così. Imparare le loro reazioni e come poter "strappare" un sorriso ad un anglosassone un po' sempre sulle sue.
Sì dicevo... tutto bello e benissimo, ma poi ci sono loro: ci sono i bambini, c'è il matrimonio... la casa! A volte, sì sono qui a raccontarvi proprio questo... sì a volte vado in crisi... tutto mi sembra troppo! Non vorrei lasciare indietro nulla e dare priorità a tutto e a tutti. Ai bambini, al matrimonio, alla casa... e io? Io devo venire dopo... per forza ... a volte non c'è davvero più spazio nelle ore della mia giornata. Ho imparato a barcamenarmi in tutti questi ruoli con il tempo, a volte non è stato facile, ma credo che la fortuna di una donna sia proprio in questo... la miriade di ruoli e le lezioni che si imparano da questi ruoli... infinite!
Eppure ogni tanto vado ancora in crisi... la sensazione che mi invade è che tutto sia davvero troppo, che non ce la posso fare e che quindi devo mollare qualcosa... e la prima cosa che mi viene in mente di mollare sono le lezioni e di dedicarmi finalmente solo ai bambini, al matrimonio e a sistemare la casa per renderla accogliente come potrebbe essere... poi smetto di scrivere sui miei amati blog... Sì perchè non voglio più far entrare nessuno dalla porta... c'è già troppo dentro...
Eppure alle volte credo di essere troppo frettolosa, che con la fretta, la stanchezza e l'inquetidine non si riescano a prendere le decisioni giuste. Sì dentro la vocina me lo dice. La vocina mi dice " non mollare, va bene così, stai tranquilla, va bene così...". Tranquilla??? Ma provi lei a gestire i bambini che si rincorrono con quelle malefiche bacchettine dei palloncini (ma i fili no????) ...
Vorrei che ogni tanto quella vocina comprendesse le lotte quotiniane per poter incasellare tutto e tutti nelle giuste sequenze e dando ad ognuno la sua giusta priorità! C'è ben poco da star tranquilli...
Oh, sì mi sono sfogata. Ne avevo proprio bisogno.

giovedì 11 ottobre 2007

Il primo bagno della stagione...

Volevo dire tante cose raccontando di questo sabato trascorso con amici... in un nuovo parco/riserva qui vicino. Volevo raccontare della bella giornata, del rumore del mare, del calore del sole... e di quela brezza (no stavolta non era vento) che ci frizzava nel naso... Volevo raccontare del tempo che non ci siamo accorti passasse... perchè quando si sta bene... Volevo raccontare dei colori del tramonto sull'ansa del fiume che si trasforma in mare. Volevo raccontare delle canoe e di un silenzio magico ... ma credo che queste foto raccontino più delle mie parole... e vi rendano ancora una volta partecipi della nostra vita qui...

wenderlholm




wenderholm2



wenderholm3




wenderholm4



wenderholm5

Il sapore del sale ancora nei capelli... e anche se oggi piove e diluvia credo che l'estate sia finalmente alle porte... Estate? A Ottobre?? Mah??

martedì 2 ottobre 2007

Dante Alighieri... a Auckland!

Per un anno lo ammetto non ho cercato la compagnia degli italiani. Sì lo ammetto davvero! In un anno abbiamo conosciuto solo due famiglie italiane con cui ci siamo visti e telefonati spesso, ma niente di più. La mia esperienza e quella di V degli italiani espatriati è stata in passato sempre un po' ... come dire... troppo nostalgica... forse anche un po' triste! Mi ricordo gli italiani in Germania, i miei stessi cugini emigrati... mi ricordo bene i loro discorsi. Discorsi di cupa nostalgia: qui non è bello in Italia sì tutto è più bello, più caldo, le persone sono... più...più... a volte non ne potevo davvero più! Due dei miei più cari amici sono italiani e ancora vivono in Germania. Ma in loro non c'è mai stata nostalgia, solo un forte senso di esplorazione e di accettazione dei limiti di una e dell'altra nazione... e dei suoi abitanti... ovviamente! Anche a volte la consapevolezza interiore di non riuscire a vivere in Italia...

danteal (7)

L'Associazione Dante Alighieri promuove la cultura e la lingua italiana in tutto il mondo. Anche a Auckland. Li ho conosciuti tramite una di queste due famiglie italiane e ho scoperto un mondo. Un mondo fatto di bambini e canzoncine e "La bella lavanderina che lava i fazzoletti". Un mondo di bambini più grandi che coltivano la loro "parte" italiana... sia essa dell'intera famiglia o solo di una parte. Un mondo di genitori che si prodigano affinchè i loro figli non perdano parte delle loro origini. Un mondo di espatriati un po' nostalgici sì, ma neanche tanto... anche molto attivi e pieni di iniziative! Stare insieme è un modo per non stare soli, ma anche un modo per condividere un sentire comune... atteggiamenti istintivi, modalità di comunicazione identiche, universi di parole con sottigliezze e sfumature comuni... è indiscutiblile... quando persone della stessa cultura e nazione si incontrano tutto questo si ritrova. Senza bisogno di spiegarsi. E non credevo che fosse così importante. Lo ammetto... ma pensavo probabilmente solo a me stessa... non ho pensato troppo a loro... RIMAMA... E alla fine è stato grazie a loro che compreso quanto invece tutto questo sia importante!
Tra le varie cose che organizzano c'è anche il programma per le vacanze scolastiche. I bambini stanno lì dalle 10 alle 15 e le ragazze organizzano giochi di ogni genere dividendoli in gruppi secondo l'età ma cercando comunue di coinvolgere tutti! RI è tornato a casa raccontandomi di aver giocato a Palla avvelenata (quante volte ho giocato io a palla avvelenata... ), a bandiera(e vai!), mi ha raccontato che ha mangiato la pasta al sugo con il parmigiano (quello vero mamma!)... aveva un'altra luce negli occhi quando mi raccontava. Sereno! Felice! E guardandolo e ascoltandolo ho capito... un milione di cose... e non è solo una questione di lingua, ma anche di quello che dicevo prima... un istinto che è dentro di noi: un'appartenenza che i milioni di chilometri non possono cancellare... e credo che lui si sia sentito accolto, abbracciato... non era più tanto diverso dagli altri... quanti bambini come lui! Condividere la propria situazione senza troppe spiegazioni è importante, riconoscere la propria diversità ed accettarla con altri è come avere un punto di riferimento nel cuore a cui aggrapparsi in caso di difficoltà.

danteal (1)

Una delle bambine ha fatto la prima Comunione e siamo stati invitati a condividere (ancora ancora) quel suo momento importante! Eravamo tutti felicissimi! La Comunione! WOW! E... cosa fanno gli italiani quando si trovano tutti insieme? Mangiano! E via di mortadella, salame, focacce e pane di ogni genere... lasagne e c'erano pure i confetti! Incredibile!

danteal (5)




danteal (8)



danteal (2)

Eravamo 14 abbiamo parlato moltissimo della Nuova Zelanda e dell'Italia. Noi eravamo gli unici "molto" nuovi... ma è stato bello ritrovarsi e stare insieme, così semplicemente così... come fanno gli italiani...

sabato 29 settembre 2007

Buon Compleanno... nostro!

candelina

Abbiamo festeggiato il nostro primo anno qui. E' stato il 25 settembre, ma noi non siamo riusciti a festeggiare fino a oggi! Abbiamo voluto fosse un giorno un po' speciale e quindi abbiamo scelto il sabato così ci saremmo regalati un'intera giornata di festeggiamenti!!! Siamo andati al cinema alla mattina presto a vedere Ratatouille. Poi siamo andati al mercato del pesce e V si è sbizzarrito a comprare il pesce più fresco e disparato. Tra l'altro è stagione di ostriche... e sono freschissime! Ha cucinato tutto il pomeriggio con una voglia di farci assaggiare qualcuna delle sue ricette "segrete"...

ostriche




pescebuono (11)


Godendo di questa fantastica cena abbiamo colto l'occasione per ritrovarci un po'... ritrovare i nostri pensieri di questo anno qui in Nuova Zelanda. Che anno questo! Quante cose sono successe! Abbiamo fatto un giro tra noi per sapere quali erano le cose che ci piacevano di più della Nuova Zelanda.
MR mi piacciono i fiorellini e la spiaggia.
MG mi piacciono i fiorellini, la spiaggia, il mare, quelle cose che ci sono sulla sabbia, gli alberi verdi...e bla bla bla bla ... (non la smetteva più di parlare)...
R mi piace tutto!
Papà mi piace il verde e lo spazio.
Mamma mi piace il mare.

Difficile sintetizzare...abbiamo traslasciato di chiedere cosa non piaceva... non a caso, ma anche solo (solo???) dopo un anno sappiamo benissimo cosa ci manca di più... e non è certo il cibo o le stradine strette strette con i ciotoli o i mercati all'aperto come Dio comanda... ma sono gli affetti, gli amici, il non dover spiegare sempre tutto a tutti: chi sei, da dove vieni, perchè sei qui... qual è la tua storia... il tuo passato... A volte non si ha davvero voglia di raccontare troppo ... a volte si avrebbe semplicemente voglia di dialogare dicendo: ti ricordi quella volta...

mercoledì 26 settembre 2007

Domenica mattina... calma piatta

domenica

Domenica mattina proprio calma piatta...
Passeggiatina visto il bel tempo e giocatina sulla spiaggetta sotto casa. La marea era bassissima e la spiaggia era solo per noi...

Si scava, si spaletta, si raccoglie l'acqua... freddina, ma in realtà un pensierino ce l'ho anche fatto! Così calma e accogliente! Ma poi bella pungente e ... beh no non l'ho fatto il bagno, però per un attimo ci ho anche pensato...

domenica (1)

C'è chi raccoglie tesori ...

domenica (3)

e chi fa castelli ...

domenica (2)

Ma il bello è venuto dopo, quando verso ora di pranzo siamo tornati a casa: prima quattro nuvolette, dopo dieci minuti una serie di nuvole e dopo neanche mezz'ora un diluvio, poi una bella pioggia e poi dopo credo un tre ore... et voillà! Di nuovo il sole! Eravamo tutti con la pressione davvero traballante: chi più e chi meno! Uno stato molto strano di spossatezza e intorpidimento... che cosa strana! Anche il corpo alla fine ha bisogno del suo tempo per adattarsi ... come se stesse in stand by per un po' cercando di capire da che parte tirerà il vento... incredibile!

venerdì 21 settembre 2007

Pensieri...solo pensieri

fioriprugno

Sì è iniziata la primavera, anche se oggi piove come Dio la manda e tira un vento... come solo in Nuova Zelanda... Siamo quasi alla fine della settimana e in realtà ci sono successe ancora tante e tante cose...

La prima che ci ha di nuovo emozionati tanto... e che ci ha resi orgogliosi e gongolanti... come solo dei genitori possono essere, è stata la promessa scout (o per essere precisi dei lupetti - cub - ) di R. Ragazzi! Fino all'ultimo non ne eravamo sicuri nonostante R sapesse a memoria la promessa e fosse pronto e desideroso di aver il suo fazzoletto al collo...

I promise to do my best
to do my duty to my God,
to the Queen and
to my country,
to help other people,
and to live by the cub law.

The Cub Law

Cubs do their best,
help other people and
do a good turn every day.

promessa

Ci sono state emozioni mescolate quel pomeriggio... Ora cerco di scriverle, ma non so se ci riuscirò perfettamente! R ha ricevuto la sua promessa davanti alla bandiera neozelandese. Ha promesso di fare del suo meglio, di servire Dio, la regina e la sua nazione... che dire? Il cuore ci batteva a mille, credo che, a parte l'emozione di vederlo prendere la promessa a cui tanto teneva... dentro di noi c'è stato anche un po' di nostalgia mista a forse chissà? Orgoglio? Misto a sua volta a pura e semplice felicità? Nostalgia forse perchè è ancora difficile per noi pensare alla Nuova Zelanda come alla nostra nazione, per quanto ci abbia ben accolti e benvenuti. Ma forse lo diventerà per R! E vedere questa cosa sempre più evidente, da una parte ci rende orgogliosi e dall'altra anche un po' nostalgici... felici sicuramente perchè lui sta davvero facendo del suo meglio!

E' finito un altro trimestre e sono iniziate le vacanze! L'ultimo giorno la scuola ha la sua final assembly (l'assemblea di fine trimestre). Prima di iniziare tutti i bambini si alzano in piedi e cantano la prima strofa dell'inno neozelandese prima in lingua Maori e poi in inglese. L'inno ha una musica molto particolare: mentre quello italiano ha un'orchestra che suona ed ogni strumento è chiaro e la melodia decisa; quello neozelandese è strano... nel senso che ad un orecchio europeo sembra davvero che sia stato pensato davanti ad una spiaggia ed i suoni che si sentono sembrano proprio quelli del mare e del vento.
Dopo questo momento canoro che per me è sempre toccante... non so perchè, ma mi viene da piangere come una fontana! Beh, dopo questo momento qualche classe presenta una cosa particolare che ha imparato durante il trimestre, disegni, pensieri... la classe di R per esempio ha suonato due melodie con il flauto, altri hanno fatto vedere delle loro opere semi artistiche... La cosa che mi affascina di più in assoluto è il senso di unione che si viene a creare. Tutti applaudono i bambini che presentano le cose e anche quelli che vengono premiati per un evento eccezionale! E' davvero un sistema scolastico diverso... un senso del bambino diverso: una visione dell'essere umano diverso. Non migliore... diverso!

domenica 16 settembre 2007

Picnic... di un sabato di primavera...

Questa che è passata è stata una settimana davvero impegnativa. Due dei tre corsi si sono conclusi, ma ho dovuto barcamenarmi tra un malato e l'altro, tra un senso di colpa e l'altro... difficilissimo a volte! Ci sono stati momenti di stanchezza davvero forte con notti insonni a non finire... allora sabato ho lanciato questa proposta approvata da tutti all'unanimità. Sabato comunque sia ... se il tempo sarà magnanimo... picnic sulla spiaggia! Ci abbiamo sperato molto... e sabato mattina c'era una giornata spaziale! Poche nuvole... cielo terso.. brezza, ma non vento... sole sole sole... grazie grazie grazie! Dopo qualche mezzoretta per i preparativi... farà freddo? Farà caldo? No, perchè qui non si può mai dire... e poi, anche se la spiaggia è a 20min di macchina, da qui a lì tutto potrebbe cambiare! Questo è anche il bello della Nuova Zelanda... secondo me... (non tutti sono d'accordo...ma...). Sì qui piove... secondo alcuni piove spesso... io non posso fare una statistica dopo solo un anno... però posso dire che ho capito una cosa del tempo in Nuova Zelanda e cioè che sì piove a volte anche molto, ma che stai sicuro che prima o poi... magari nello stesso giorno e magari dopo mezz'ora ... il sole arriva e quando arriva il suo calore e la bellezza del suo cielo ti scaldano il cuore...

Siamo arrivati a Long Bay dopo appunto 20min di macchina... anche lì cielo fantastico! C'era chi giocava a pallone e chi semplicemente si fermava incantato a guardare il mare... l'oceano...


Abbiamo deciso di spostarci dalla classica Long Bay e di camminare sulla spiaggia sempre all'interno della Long Bay Marine Reserve verso la Pohutukava Beach.




Il Pohutukava è l'albero di Natale neozelandese. Si trova ovunque e nel periodo di Natale fiorisce con dei bellissimi fiori rossi a palla... sembra davvero un albero di Natale... su questa spiaggia se ne trovano di bellissimi che si sporgono verso il mare... sembra quasi lo vogliano toccare. E sono magari appoggiati sulla spiaggia e le loro radici creano delle sculture davvero toccanti. La natura esprime la sua forza nel sopravvivere su una spiaggia oceanica e allo stesso tempo tutta la sua arte nel creare forme stravaganti... uno spettacolo davvero!




Ci siamo fermati a fare il picnic vicino ad uno di questi bellissimi alberi... eravamo quasi soli... a tenerci compagnia un gruppo di gabbiani assonnati e forse non molto abituati alle persone. Si sono tenuti a distanza, mentre di solito si avvicinano ingordi alla ricerca di cibo. No questi sono rimasti lì nel loro posto rispettando il nostro desiderio di tranquillità... che forse poi era anche il loro!


Abbiamo fatto il nostro picnic e ci siamo riposati un po', abbiamo giocato sulla battigia e l'acqua era bella freddina! Poi abbiamo deciso di ritornare, ma non passando più dalla spiaggia, ma dal sentiero alto in mezzo al bush. Quante volte siamo stati a Long Bay, ma non sapevo dell'esistenza di questo sentiero... ad un certo punto c'è una vista panoramica sulla spiaggia "classica" di Long Bay fantastica! Tra l'altro con una bassa marea eccezionale! Ad Auckland è la mia spiaggia preferita. Pensavo di conoscerla bene, ma è così lunga e piena di sorprese, e anche dopo un anno, c'è ancora moltissimo da scoprire...