sabato 24 novembre 2007

Parliamo un po' del Natale... cominciamo dalla scuola...



Circa tre settimane fa all'ingresso del parcheggio della scuola è apparso questo cartello.




Un container da 40 piedi è "apparso" nel cortile della scuola. Il container è il luogo di raccolta di tutte quelle cose che le famiglie non usano più e che sono abbastanza in buone condizioni da poterle vendere durante la fiera di Natale. I genitori volontari organizzeranno all'interno della palestra dei banchetti in cui venderanno tutto il vendibile in modo da raccogliere fondi il più possibile!






La scuola dunque si prepara alla più grande e importante manifestazione di fundraising (di raccolta fondi) dell'anno: la fiera di Natale.

Le scuole, soprattutto quelle che hanno ricevuto un punteggio molto alto come quella di R, non ricevono fondi dallo Stato. Gli insegnanti vengono pagati dal Ministero, ma la struttura deve pagarsi da sola tutto il materiale didattico. Interessante è osservare come i genitori si uniscano tutti insieme per organizzare "volontariamente" questo mega evento! All'inizio dell'anno si crea un comitato di genitori che si incarica di organizzare la fiera. Poi per cercare anche il contributo di tutte le famglie circa un mese e mezzo prima viene distribuito a scuola il cosiddetto COUNTDOWN... durante le varie settimane che precedono l'evento si contribuisce acquistando regalini vari o producendo marmellate o dolcetti da vendere durante la fiera o da impacchettare per le varie lotterie che ci saranno.




Poi il giorno della fiera nel grande parco della scuola ci saranno giochi per tutti, cibo per tutti. Anche alcuni negozi di Birkenhead (il nostro quartiere) avranno il loro piccolo stand... come il negozio delle perline che farà fare le collanine ai bambini, altri che faranno fare i biglietti d'auguri ai bambini... poi ci sarà qualcuno che truccherà i bambini, poi ci sarà una band che suonerà la musica... e il direttore sarà in pantaloncini e occhiali da sole a suonare il suo amato sassofono...
Un mega evento! L'anno scorso eravamo appena arrivati e frastornati da tutto e soprattutto straniti dal sole e dall'estate a Natale e ci siamo limitati a mangiare, comprare e giocare. Quest'anno abbiamo contribuito anche noi con reaglini e dolcetti... e poi quel giorno lì... mangeremo, compreremo e giocheremo!!!

4 commenti:

Mara ha detto...

Ecco, un altro valido motivo di trasferirsi li, anche stamattina l'ho trovato! Buon Natale

Anonimo ha detto...

grazie, hai scritto, mi ricordo quando siamo arrivati lo scorso anno che mi mostravi le bambolette e gli altri "barlafus" comprati alla fiera della scuola, proprio carino il sistema, avrei tante cose da dare... ma siamo un po lontani, ci vediamo presto baci mamma

Anonimo ha detto...

Davvero una bellissima idea, devo dire che la scuola di S. nonostante sia comunale, organizza degli eventi simili per raccogliere fondi sia da devolvere in beneficienza che per avere maggiore autonomia e per le spese da sostenere per l'organizzazione dei vari eventi. Viene suddivisa in 3 fasi:
la festa di Natale con tombolone, dove si raccolgono fondi soprattutto per la beneficienza e per i bambini poveri, ad esempio l'anno scorso ogni bambino ha acquistato una stella da mettere sul proprio albero (i fondi andavano per la ricerca sulla "distrofia muscolare di douchene"), la festa si conclude con l'arrivo di Babbo Natale che consegna ai bambini un piccolo dono, la festa del libro prima di Pasqua (dove vengono venduti esclusivamente libri e ci sono bancarelle laboratorio), e la festa di fine anno nel mese di Giugno: con un bellissimo concerto dei bambini di ogni classe che ha inizio alle 09,00 del mattino fino alle 12,00 (ogni classe si esibisce in canti o in un concerto strumentale), poi ci sono bancarelle laboratorio, dove i bambini possono creare biglietti di auguri, tatuaggi, pasta di sale, cornicette, infila perline ed altri ancora, i truccabimbi e palloncini, i gonfiabili, i giochi della gioventù, i giochi che non si fanno più, poi ci sono le bancarelle culinarie di dolci e salati preparati in casa, poi mega grigiata,ed tanto ancora.

Quello però che mi ha colpito è la collaborazione straordinaria ed il coinvolgimento che si percepisce nella scuola di R., dove sembra che tutti possano contribuire il modo paritario.
Qui, ci sono le gerarchie, chi ha il monopolio "il solito gruppetto" , chiede si collaborazione, ma in realtà dà l'impressione di non volere troppa partecipazione sopratutto a livello di idee.
Te l'ho già detto, ti sei inserita con più facilità tu in NZ che Io nel nuovo comune! E non che non ci abbia provato.
Mi sembrano gente davvero semplice ma eccezionale quella della NZ, ma ovviamente tu sei lì.
UN ABBRACCISSIMO A TUTTI E CINQUE.

Anonimo ha detto...

carissimiiiii!!!!
mi vergogno un pò ma solo ora mi decido di scrivervi. (indovina un pò chi si è deciso). non è che non abbia mai pensato a quei cinque babaianesi che hanno avuto un incredibile coraggio a lasciare temporaneamente le proprie origini, è che tra una cosa e l'altra...per me sono cambiate molte cose. ora incredibile ma vero sono insegnante nella scuola primaria un lavoro che assorbe tantissimo e in più per non essere precaria a vita mi sono iscrtta all'università per potere avere l'abilitazione all'insegnamento. "ma sei già laureata" dirai tu una volta che avrai capito chi sono e in "pedagogia!!". ti dirò anche io non potevo crederci, ma ora la burocrazia italiana richiede una laurea specifica per l'insegnamento. ora cercherò di darti qualche indizio circa la mia identità. la mia famiglia è composta da quattro persone di cui due bambini e uno di loro è rosso. indovina un pò.
ho cominciato a sbirciare sul tuo blog sarebbe banale dirti che un pò ti invidio: i colori, gli spazi il mare è tutto meraviglioso. tu come stai sei contenta, i tuoi bambini si sono ambientati?
a proposito buon natale...e un abbraccio a tutti voi