sabato 30 giugno 2007

E' scoppiato lo spinnaker...

Mi sono svegliata anche stanotte ed è stato abbastanza difficile... lo ammetto.
Ma emozionata mi sono alzata e la partenza è stata fantastica! TNZ era in vantaggio ... un bordo, due bordi ... al terzo bordo... lo spinnaker aveva un buco... l'inquadratura e in un attimo si è stracciato. Tutto il vantaggio perso. E anche la regata... speriamo stasera.... vi saprò dire...
:-)

giovedì 28 giugno 2007

Questa passione... riscoperta...


Ragazzi, come dire? Sono ben quattro notti che punto la sveglia all'una con in testa solo una cosa... guardare le regate dell'America's cup! Che sosa incredibile! Riscopro questa passione. Guardo le barche, le manovre e mi appassiono... mi appassiono... mi appassiono... Mi piace vedere le barche in mare, mi piace vedere la tattica di regata. Mi riscopro tifosa e ripeto appassionata! Ieri dopo la seconda vittoria dei neozelandesi sono andata a vedere che "aria" tirava al porto. Proprio lì dove c'è il club della barca neozelandese.
Ho fatto qualche foto anche per farvi vedere la quantità di barche ormeggiate.
Centinaia... Qui avere una barca è semplicissimo. Non serve la patente e il posto barca alla Marina costa circa 10 dollari neozelandesi (5 euro) al giorno, se uno vuole però ci sono i posti al "palo" un po' fuori che costano 5 dollari e poi in tutte le baiette c'è sempre un posto "possibile" per una barca e quelli credo che siano gratuiti... Semplice no? E la Marina che vedete è quella più prestigiosa. Parlo di quella che costa 10 dollari al giorno... Ogni settimana il mercoledì pomeriggio centinaia di barche di ogni stazza si incontrano su due o più "circuiti" per la classica regata "sociale"... uno spettacolo vedere tutte quelle barche uscire e regatare... al rientro si beve (ovviamente) e si tira tardi!


Stanotte mi sono svegliata, ho visto la partenza (che alla fine è stato il momento decisivo della regata) e purtroppo i neozelandesi hanno perso. Non sono più riusciti a recuperare il distacco... sono 2 a 2 ... chissà. Oggi è un giorno di riposo, ma poi si riprenderà... e vai!! Vi dirò la mattina dopo queste levatacce mi sento come una diciottenne che è andata in discoteca ed è un po' rintronata... che ridere!

mercoledì 27 giugno 2007

Batti e ribatti...

Grazie sempre dei commenti e di leggermi così...lavorare da casa con orari flessibili è un vantaggio per chi ha dei figli piccoli e vuole rientrare nel mondo del lavoro piano pianino cercando una "via di mezzo" tra l'essere madre e l'essere "donna che lavora" (Senza dover per forza scegliere l'uno o l'altro). Un equilibro questo assolutamente scostante ed incoerente. E' un equilibrio che cerco ogni momento per aggrapparmi a una "routine", ad un "programma" ... praticamente impossibile da rispettare e difficile da capire per chi non ha figli (perdonatemi...). E' l'essere in mezzo a 1000 esigenze, sensi di colpe e spinte creative interne che mi confondono a volte ed a volte invece mi danno un senso a questo quotidiano in continuo divenire... Lavorare da casa partendo da un'idea, da una passione e sentirsi sostenute da tutte intorno (quante mamme neozelandesi lo fanno!) ed anche fiscalmente dal governo, mi dà una forza che non credevo di avere! Questa è un'attitudine che mi ripaga di tutti gli sforzi. Mi ripaga della nostalgia e della distanza. Loro la chiamano la "kiwi-can-do-attitude"... si può fare... si può fare sì sì sì sì. Ci si riposiziona anche in età matura, anche con tre o più bambini... Ci si ricrea una carriera, si fanno esperienze nuove senza per forza rimanere legati ad una posizione o ad una professionalità. E' possibile ovunque nell'universo... certo. Qui c'è di bello che moltissimi lo fanno, che è possibile fiscalmente e che sembra che ci si sostenga gli uni con gli altri...la comunità sostiene le mamme e le mamme sostengono le mamme... sarà forse il fatto che gli abitanti in Nuova Zelanda sono pochi... chissà!

venerdì 22 giugno 2007

Arte e... donne...che lavorano...

J è la mamma di Z. L'ho conosciuta quando R faceva Touch Rugby l'anno scorso. Lei e suo marito allenavano la squadretta dei bambini che giocavano per la scuola. Solare, simpatica ed energica. Si metteva lì a far fare gli esercizi ai bambinetti con una pazienza incredibile. Soprattutto con R che ai tempi non capiva proprio niente e si incantava a raccogliere i fiori di quel fantastico campo in cui si allenavano. J già ai tempi mi era proprio simpatica. Forse la prima mamma neozelandese con cui ho scambiato qualche parola in più... soprattutto per spiegarle il nostro come dove e perchè... non sempre facile ovviamente! Mi era sembrata attenta e proprio simpatica. Poi ci siamo un po' perse di vista. Ci salutavamo a scuola, ma niente di che. Il mese scorso quando sono successe tute quelle migliaia di cose e V era via l'ho incontrata un sabato mattina sul campo di calcio dove R faceva la partita. Ci siamo salutate. Parlate ed ho scoperto alcune cose di lei che mi hanno lasciato senza parole. Hanno vissuto per anni in Egitto dove Z è nato. Ha girato l'Europa in lungo ed in largo. E' innamorata dell'Italia. E... soprattutto compone mosaici. E ci siamo messe a parlare di come l'arte Neozelandese sia davvero diversa dall'arte italiana: unica al mondo. L'arte neozelandese è impregnata di natura. I colori sono di questa natura selvatica ed prepotente. Questa natura forte nel suo essere così selvatica e così a volte aggressiva. Eppure ci sono zone anche vicino a Auckland dove la natura ha un non so che di mediterraneo. Ho visto scorci di Elba e campi toscani. Ho visto balconi fioriti e curati e baiette quasi liguri... Chissà forse me le sono solo immaginate... J mi diceva che gli artisti in Nuova Zelanda creano cose della natura perchè fondamentalmente è ciò che vedono e ciò da cui vengono ispirati...come li capisco!

Mi ha detto che stava componendo un mosaico di Firenze a che tra l'altro usa solo piastrelline italiana... molto care , ma bellissime!!! L'ho pregata di farmelo vedere e ci siamo trovate la settimana dopo con tutti i bambini per una merenda.
Me l'ha fato vedere e ho promesso di fotografarlo quando l'avrebbe finito, intanto mi ha fatto vedere quelli che aveva già fatto... bellissimi!

Il pesce è bellissimo! I colori sono davvero stupendi... e non so forse glielo avrei comprato...


Poi mi ha fatto vedere una rana. Semplicemente ha preso un pezzo di granito in discarica e l'ha decorato con il mosaico. La tiene in giardino. Come si addice giustamente ad una rana.

Sempre in giardino tiene questo water... decorato! Bellissimo. Mi ha spiegato che come al solito ha trovato il water in discarica e che voleva decorarlo con qualche animale nativo della Nuova Zelanda. L'ha decorato con una Moth che è un'enorme farfalla che si aggira tra il bush neozelandese. Non l'ho mai vista "personalmente" ma li vedete i colori? Le tonalità del verde sono proprio tipiche del bush neozelandese. E po c'è la spirale che è proprio uno de simboli più conosciuti della Nuova Zelanda. La spirale è quella delle conchiglie, è quella dei "boccioli" di felci e per i Maori (e non solo...) il simbolo dell'energia della vita...

Davvero brava. In gamba ed appassionata della sua passione! In effetti mi ha confessato che è solo due anni che ha imparato a fare i mosaici e che ha fatto un corso che le ha fatto scattare ... un non so che .... Non credevo. Mi sembrano così belli! In casa sua ogni angolino ha un mosaico piccolo o grande che sia. Alcuni dice che glieli hanno commissionati ... altri li fa solo per il piacere di farli. Che forte...! Poi mentre parlavamo mi ha raccontato di lei. Del fatto che lavora da casa che ha due attività in proprio ... io cadevo dalle nuvole... ma come può essere? In realtà ho scoperto che in Nuova Zelanda il lavoro in proprio da casa viene incentivato fiscalmente moltissimo! Il governo ha capito che le persone che riescono a lavorare da casa senza un altissimo guadagno sono solo da incentivare per una serie infinita di motivi tra i quali: alleggeriscono il traffico, aumentano la felicità familiare... perchè... immaginatevi... sono soprattutto le mamme quelle che usufruiscono di questi incentivi. Mamme come J. Di giorno si occupa della casa e part time della sua passione e la sera quando Z dorme si attiva e si occupa del suo lavoro. Lei dice che preferisce lavorare di notte, ma comunque l'opzione lavoro da casa dà la possibilità a tutte le mamme di lavorare da casa e allo stesso tempo di occuparsi della casa e della famiglia! Ci sto pensando ragazzi... ci sto pensando... sono solo alla ricerca della via giusta!

sabato 16 giugno 2007

Capre e...

Con V che torna oggi dopo un'altra settimana via... sono a volte così esausta che mi limito a sopravvivere... per fortuna che c'è qui Grace: questa fantastica ragazza viaggiatrice inglese che ci ha sostenuto per due settimane e ci ha fatto davvero molta compagnia. Ho capito che ai bambini piace conoscere persone nuove, giocarci e scambiarsi abitudini ed usanze...e...ricette. Lei è stata proprio fantastica e martedì ripartirà... i bambini imparano anche a salutare le persone care e a godersele quando ci sono... questo lo spero io in realtà ...chissà se poi sarà così...

Beh dunque oggi siamo passati dal mio fornitore di ricotta di capra preferito... diciamo che non ne conosco altri e credo di aver trovato forse uno dei migliori della Nuova Zelanda. Si nasconde tra le case ed è davvero un'oasi in città (chiamiamola città...vabbè). All'ingresso di questa fattoria il benvenuto te lo danno questi due caproni ...

Poi con la macchina si prosegue per un po' tra campi di erbetta fresca e allegre caprette che mangiucchiano qua e là. E la prima volta che ci sono stata per tutto il tempo di transito all'interno della proprietà mi sono davvero chiesta se fosse il posto giusto...eppure il cartello dice "vendita formaggio e latte di capra"... e davvero ti chiedi se hai sbagliato a leggere o che cosa... poi ...tadà eccolo là il negozietto...Eccolo qua il negozietto e quindi non mi sono sbagliata. Dunque penso... non c'è nessuno ... aspetto... aspetto ... aspetto... aspetto... e hai voglia ad aspettare... aspettare ...aspettare. Mi introduco furtiva come solo na donna delle mie dimensioni può essere futiva :-) nel negozietto. C'è un banchetto con dei foglietti con la spiegazione dei formaggi e dei premi che hanno vinto. Un frigorifero e un altro banchetto dove si vendono marmellate fatte in casa.

Incuriosita ed impaziente apro il frigo. Ci sono i formaggi incartati e prezzati ed il latte di capra. Ognuno con il suo pacchettino, il suo prezzo e la provenienza... della capra...(eheheheheh).
Non sapevo cosa fare, se aspettare qualcuno ... ma non arrivava nessuno e non volevo suonare il clacson da brava italiana...poi manco ho visto il cartello che diceva self-service...

Quindi guardandomi un po' in giro... ho visto questa fessura nel muro ho realizzato che era un self-service come pare (anche Grace me l'ha detto) se ne vedono solo in Nuova Zelanda.

Ho comprato la ricotta ... fantastica... e il formaggio "mature" un po' più stagionato... ottimo. Poi ho anche comprato la marmellata di prugne ... aspetto V e ci mangeremo tutto insieme...

mercoledì 13 giugno 2007

23 Giugno: Giornata della Vergogna...

Lo so cari tutti che sembra strano da questa parte del mondo scrivere un post come questo. Ma ci sono capitata sopra per caso a questa notizia e mi sono sentita davvero davvero male. Com'è possibile??????????? Come è possibile che ci sia qualcuno che andrà in giro "libero" un giorno per le strade a leggittimare e legittimarsi in una cosa così atroce e crudele??? Come sono stata ignorante io ad ignorare tutto questo!!
A volte si pensa che le cose non accadano mai a noi e che ci sia semplicemente una parte della "società" in cui queste cose accadono... e si pensa che noi semplicemente non facciamo parte di quella società. Ma non è vero! Quanto a volte ci sbagliamo! A volte sono gli amici di famiglia... i presti di paese...
No scusate non voglio fare del terrorismo psicologico... ho solo letto una notizia e mi sono guardata questo video...
Guardatelo! Vi assicuro che in 30 minuti ho dovuto pensare e ripensare a molte cose...
Sì, il video riguarda i crimini sessuali sui bambini da parte dei preti della chiesa...
http://video.google.it/videoplay?docid=-195322232469003782&q=Crimen+Sollicitationis


Non mi sento di aggiungere altro, vi chiedo solo di leggere.

Si esiste, il 23 giugno si terrà la giornata Mondiale dell'orgoglio Pedofilo, questo è il sito della manifestazione : ------------ (anch'io come giovanna non metto il sito), non è un sito illegale, non contiene pornografia, anzi questi signori si impegnano a convincere i loro lettori di agire nel bene, di volersi differenziare dai criminali, da chi fa atti violenti, da chi costringe i bambini, i ragazzi, dicendo che loro li amano. Interessante la galleria di immagini, dove anche babbo natale viene mostrato come pedofilo e interessante questa immagine dove addirittura viene mostrato un prete amorevole con un ragazzo, si evince un desiderio di far apparire assolutamente normale o come perversione sessuale, che ne sò come partecipare ad un'orgia, un rapporto amoroso da tra un ragazzino e un adulto.Non è una novità, sono 8 anni che questa giornata esiste, che questo sito è on line, nell'indifferenza di tutto gli organismi internazionali, qualcuno ha addirittura richiesto l'intervento dell' ONU, ma tutto è rimasto così comè.
Questa è la prima risposta a questa giornata:UNA FIACCOLATA A PALERMO CONTRO LA PEDOFILIA L’Associazione per la Mobilitazione Sociale di Palermo, chiede che vengono oscurati tutti i siti web che in qualche modo danno voce e spazio alla pedofilia. Le istituzioni prendano una ferma posizione considerando reato anche la solo promozione on line di questo turpe mercato. Un fermo “No” contro la “Giornata Internazionale dell’orgoglio pedofilo”.
La parola pedofilia a volte l'avviciniamo a un concetto astratto, bambini molestati, ma l'orrore non ci pervade fino in fondo, invece io voglio suscitare quell'orrore, che sia forte fortissimo, e mi scuso se riporto questo racconto tratto dal libro: Predatori di Bambini, scritto da Massimiliano Frassi, Shay Cullen più volte candidato al Nobel per la Pace, che dal 1974 con la sua associazione Preda è in prima linea nella lotta contro la pedofilia. Il missionario si chiama Shay Cullen...la bambina, invece, Rosario ( con la 'o' finale ), Rosario Bayont per l'esattezza. Le loro vite si incrociano in una camera d'ospedale. Rosario è stata ricoverata la sera prima con fortissimi dolori alla pancia. Ha dieci forse dodici anni e vive in condizioni inimmaginabili per la maggior parte dei suoi coetanei italiani. Malgrado questo le analisi non riscontrano alcuna grave malattia e gli evidenti segni segni di penetrazione vaginale e anale, sostengono i medici, non possono essere la causa di un dolore così continuativo nel tempo e non controllabile nemmeno con potenti sedativi. Il motivo verrà scoperto solo dopo una lunga e terribile agonia, durata una decina di giorni, quando con la morte di Rosario viene fatta l'obbligatoria autopsia di rito. E così, dal ventre della bimba ecco emergere la risposta ai quesiti dei medici per i suoi insopportabili dolori: il pezzo di un vibratore. Pezzo rottosi, durante la violenza a cui pare l'avesse obbligata un marine della locale base americana.

Che dite ragazzi possiamo fare qualcosa, tutti noi possiamo fare qualcosa? E una risposta mi giunge come una vocina lontana, una vocina che non voglio ascoltare, ma la risposta è forse...no. Proviamoci, facciamo una catena d'informazione. Che ne so copiate questo post e lo mandate via mail a tutte le persne che conoscete...se credete che possiamo urlare un NO anche noi, prendetelo e fatelo prendere ai vostri amici, uniamo le nostre forze...Io tradurrò in inglese questo post e cercherò di raggiungere così più persone possibili!!
Grazie! Grazie anche a chi mi ha fatto capitare su questa notizia!

sabato 9 giugno 2007

A girly lunch...

Ragazzi ieri è venuta a casa nostra per pranzo Barbara Harris che è una foodblogger neozelandese di winosandfoodies e ha portato questi fantastici dolcetti alle bambine...


Non vi dico le girls... erano davvero esaltate! Questi sono banana e nutella cupcakes! Buonissimi e soprattutto bellissimi! Lei è una signora simpatica e molto appassionata di buon cibo... Il mondo dei foodblogger è davvero incredibile! La passione del cibo si fonde alla creatività e le variazioni sono infinite... bellissimo! Sto imparando moltissimo. Mi sembra di essere ancora una volta appena nata... quante cose ci sono da imparare e da provare. Mi si è aperta la porta su un nuovo mondo fatto di nuovi sapori, di persone straordinarie e di avventure mozzafiato.

Le ragazze non hanno fatto complimenti... ve lo potete immaginare! La ricetta è sul suo blog oppure ve la tradurrò e la metterò sul mio foodblog http://cuochedellaltromondo.blogspot.com .
Quando R è tornato da scuola ne ha sbafati altri e alla fine io non li avevo neanche assaggiati... quando il mio sguardo si è posato su un dolcetto solitario che si era nascosto tra le pieghe della tovaglia...

Sono riuscita a fotografarlo e neanche tanto bene... perchè c'era già una manina cicciottina che me lo stava portando via... :-)

giovedì 7 giugno 2007

Ancora fiori d'autunno...


Si nascondono tra le foglie o tra le fronde di altre piante. Al primo sguardo non li vedi. Li devi cercare... ma una volta trovati la loro straordinaria bellezza ti lascia senza fiato. E' una bellezza gentile, delicata, preziosa. Si nascondono e per vederli bisogna affinare la vista. Bisogna avere attenzione. Non sono visibili a tutti. Solo chi pone più attenzione e si mette in ascolto riesce a vederli... a trovarli... come accade anche per le persone...

sabato 2 giugno 2007

Prima impressione sulla... SCUOLA!!!!

L'altro giorno sono passata in segreteria a prendere i moduli per l'iscrizione a scuola di M (la seconda). Mi ha fatto un certo effetto, vi dirò. Sì, il prossimo febbraio M compirà cinque anni ed andrà a scuola.




Qui i bambini iniziano la scuola il giorno del loro quinto compleanno. Proprio il giorno esatto del loro compleanno. Non un giorno prima, nè uno dopo. Il discorso non fa una grinza. Solo che poi, a seconda del giorno del loro compleanno, si trovano in classe con bambini più o meno giovani di loro. Quindi le classi sono molto eterogenee per età. La scuola dunque qui inizia a febbraio (non solo per M. : è' un caso che lei compia gli anni proprio in quel mese). Hanno 4 trimestri. I trimestri durano circa due mesi e alla fine di ogni trimestre ci sono due settimane di vacanza. Il programma scolastico in sè è suddiviso in Junior e Senior school. La Junior school va dalla prima alla terza, la Senior school va dalla quarta alla sesta. Hanno una sola maestra che copre tutte le materie, che però si fa aiutare da mamme volontarie, studentesse volontarie o delle maestre specializzate in non so... manualità... (non so se è una spiegazione abbastanza chiara...) insomma quest'altra maestra ad esempio da R li aiuta a fare i lavoretti, i disegni, i collages... e via... La loro maestra rimane per un anno e l'anno successivo cambia. Nel caso di R e poi anche di M c'è l'insegnante di sostegno d'inglese, che fondamentalmente gli insegna l'inglese per due ore tutti i giorni. Rimangono un po' indetro con il programma classico ovviamente, ma la loro esperienza con i bambini stranieri è che più avanti questi bambini recuperano.



In classe hanno l'angolino con i libri e il divanino e quelli con le sedie sopra sono i banchi . Le tre sedie con i cuscini colorati sono "riservati" ai bambini che ricevono il riconoscimento di miglior studente della settimana o miglior studente insignito dal preside (anche questa è una premiazione che avviene ogni settimana).


Questa qui sopra è sempre la classe di R e qul banchetto pieno di cose con di fianco un altro divanino è la cattedra. Poi ci sono i computers. I bambini hanno libero accesso ai computers. Devono dolo rispettare dei tempi per persona e la fila. Hanno vari programmi di matematica e inglese.


Dicevo quindi questa qui sopra è la cattedra e la lavagna. E la scatolina dei"The Thinks" è una delle numerose scatoline dove i bambini, divisi per gruppi, raccolgono il materiale per le loro ricerche.

La loro giornata inizia alle 8.50 in modo assolutamente fuori da ogni ... che dire da ogni lonatana immaginazione. La loro giornata inizia con 10/15 minuti di riscaldamento fuori. Con la musica! Una maestra si mette davanti e fa dei movimenti a ritmo di musica e tutti i bambini seguono e si divertono un mondo ovviamente! Poi vanno i classe ed iniziano la loro giornata conmle materie ed il programma scolastico. Fanno diverse attività a seconda della stagione e anche un po' del tempo. In estate ad esempio andavano in piscina con la maestra due volte la settimana. Vanno in biblioteca un giorno alla settimana: quella della scuola, e noleggiano un libro per la settimana. hanno due intervalli la mattina chiamati tea time and fruit time. Alle 12.30 mangiano e R 2 volte a settimana, durante l'intervallo del pranzo, va a giocare a scacchi al chess club all'interno della scuola, coordinato da un'insegnante volontaria. Poi dopo circa 45 min tornano in classe e alle 2.30 cominciano a sistemare la classe. Vengono distribuiti gli stickers... e qui vi racconterò come funziona il sistema degli stickers... e poi alle 3 arrivano i genitori.



Vi assicuro che ancora non so tutti particolari del sistema scolastico e man mano che li scoprirò voglio raccontarveli. So ad esempio che ogni scuola ha un punteggio da 1 a 10 a seconda della zona i cui si trova e della media del reddito delle famiglie che la frequentano. Questo punteggio fa sì che la scuola riceva o meno le sovvenzioni statali. Ovverosia se una scuola ha un punteggio 10 non riceve soldi dallo stato, e funziona con eventi che servono come raccolta fondi e con donazioni richieste alle famiglie ogni trimestre per coprire alcune spese basilari. Gli insegnanti sono invece pagati dal ministero. La scuola di R non riceve aiuti statali perchè ha un punteggio di 10. E devo dire che organizzano un sacco di cose. Eventi e feste per tirare su dei soldi. Ma l'evento più importante è la fiera di Natale. C'è un comitato di genitori apposta per ogni evento e si lavora tutti insieme ad organizzare le cose in modo da tirar su più soldi possibili. I genitori e le famiglie sono molto coinvolte e tutti fanno un sacco di volontariato. I genitori sono parte della scuola. Possono entrare in classe ed assistere alle lezioni ed anche aiutare gli insegnanti che hanno sempre un gran bel da fare con una media di 25/28 bambini per classe. ...

Le famiglie sono molto numerose qui...