mercoledì 27 giugno 2007

Batti e ribatti...

Grazie sempre dei commenti e di leggermi così...lavorare da casa con orari flessibili è un vantaggio per chi ha dei figli piccoli e vuole rientrare nel mondo del lavoro piano pianino cercando una "via di mezzo" tra l'essere madre e l'essere "donna che lavora" (Senza dover per forza scegliere l'uno o l'altro). Un equilibro questo assolutamente scostante ed incoerente. E' un equilibrio che cerco ogni momento per aggrapparmi a una "routine", ad un "programma" ... praticamente impossibile da rispettare e difficile da capire per chi non ha figli (perdonatemi...). E' l'essere in mezzo a 1000 esigenze, sensi di colpe e spinte creative interne che mi confondono a volte ed a volte invece mi danno un senso a questo quotidiano in continuo divenire... Lavorare da casa partendo da un'idea, da una passione e sentirsi sostenute da tutte intorno (quante mamme neozelandesi lo fanno!) ed anche fiscalmente dal governo, mi dà una forza che non credevo di avere! Questa è un'attitudine che mi ripaga di tutti gli sforzi. Mi ripaga della nostalgia e della distanza. Loro la chiamano la "kiwi-can-do-attitude"... si può fare... si può fare sì sì sì sì. Ci si riposiziona anche in età matura, anche con tre o più bambini... Ci si ricrea una carriera, si fanno esperienze nuove senza per forza rimanere legati ad una posizione o ad una professionalità. E' possibile ovunque nell'universo... certo. Qui c'è di bello che moltissimi lo fanno, che è possibile fiscalmente e che sembra che ci si sostenga gli uni con gli altri...la comunità sostiene le mamme e le mamme sostengono le mamme... sarà forse il fatto che gli abitanti in Nuova Zelanda sono pochi... chissà!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

questo dà molta spinta nel fare enon scoraggia. Anche leggere di queste cose può dare input nuovi, speranze concrete. Continua così
:-)

Anonimo ha detto...

Cara M., so che ce la puoi fare, hai la forza e la determinazione per arrivare dove vuoi. Con i tuoi racconti mi fai letteralmente sognare di poter avere maggiori spazi e risorse da sfruttare, per essere una madre migliore.
Il problema della reintegrazione è che spesso poi vieni totalmente assorbita dal lavoro, e non puoi scegliere diversamente.
Un forte abbraccio

Anonimo ha detto...

Hai perfettamente ragione sulla "kiwi can do attitude" che e' applicata ad ogni aspetto della vita dai neozelandesi. Questo lo vedo in mio marito e nei suoi famigliari, semplicemente il bicchiere e' sempre pieno e tutto e' possibile. La spiegazione che mi sono data anche io e' quella legata al numero degli abitanti, con 4 o poco piu' milioni di abitanti su di un territorio vasto come il nostro e' quasi naturale sentirsi liberi di poter far tutto.
Non so quali siano le tue aspirazioni e cosa tu stia cercando di fare, oltre ovviamente ai salti mortali per essere persona oltre che mamma...ma ti auguro di riuscirci completamente!
Kiora
pastafrolla

Anonimo ha detto...

Ciao,
sto leggendo le tue pagine di vita e sto ripesando alla mia...
Sono in attesa del secondo bimbo... Se da un lato sono contentissima del nuovo arrivo dall'altro sono spaventata per come "nuovamente" cambierà la mia vita. Il tempo sembra sempre il nemico principale delle mamme come i sensi di colpa sono all'ordine del giorno. Ho una situazione lavorativa complicata o meglio, diciamo una situazione famigliare complessa. A volte vorrei dedicarmi completamente a mio figlio e mio marito ma mi sento egoista nei confronti dei miei genitori e di mio fratello e allora vorrei aiutare tutti... incomincio però a credere che forse il mio intervento a volte crei più danno che beneficio....
Ripenso alle scelte della mia vita ed agli sbagli commessi. Purtroppo quando si deve scegliere manca l'esperienza e questo mi è costato caro. Sicuramente come dicevi tu le porte chiuse ed il cuore infranto fanno maturare e forse grazie a quegli errori oggi riesco ad apprezzare quello che ho cercando la felicità nelle piccole cose che mi circondano.
Mi sento ancora ad un bivio, è arrivato il momento di fare delle scelte che non si possono trascinare oltre...
Un forte abbraccio
MCM