sabato 16 giugno 2007

Capre e...

Con V che torna oggi dopo un'altra settimana via... sono a volte così esausta che mi limito a sopravvivere... per fortuna che c'è qui Grace: questa fantastica ragazza viaggiatrice inglese che ci ha sostenuto per due settimane e ci ha fatto davvero molta compagnia. Ho capito che ai bambini piace conoscere persone nuove, giocarci e scambiarsi abitudini ed usanze...e...ricette. Lei è stata proprio fantastica e martedì ripartirà... i bambini imparano anche a salutare le persone care e a godersele quando ci sono... questo lo spero io in realtà ...chissà se poi sarà così...

Beh dunque oggi siamo passati dal mio fornitore di ricotta di capra preferito... diciamo che non ne conosco altri e credo di aver trovato forse uno dei migliori della Nuova Zelanda. Si nasconde tra le case ed è davvero un'oasi in città (chiamiamola città...vabbè). All'ingresso di questa fattoria il benvenuto te lo danno questi due caproni ...

Poi con la macchina si prosegue per un po' tra campi di erbetta fresca e allegre caprette che mangiucchiano qua e là. E la prima volta che ci sono stata per tutto il tempo di transito all'interno della proprietà mi sono davvero chiesta se fosse il posto giusto...eppure il cartello dice "vendita formaggio e latte di capra"... e davvero ti chiedi se hai sbagliato a leggere o che cosa... poi ...tadà eccolo là il negozietto...Eccolo qua il negozietto e quindi non mi sono sbagliata. Dunque penso... non c'è nessuno ... aspetto... aspetto ... aspetto... aspetto... e hai voglia ad aspettare... aspettare ...aspettare. Mi introduco furtiva come solo na donna delle mie dimensioni può essere futiva :-) nel negozietto. C'è un banchetto con dei foglietti con la spiegazione dei formaggi e dei premi che hanno vinto. Un frigorifero e un altro banchetto dove si vendono marmellate fatte in casa.

Incuriosita ed impaziente apro il frigo. Ci sono i formaggi incartati e prezzati ed il latte di capra. Ognuno con il suo pacchettino, il suo prezzo e la provenienza... della capra...(eheheheheh).
Non sapevo cosa fare, se aspettare qualcuno ... ma non arrivava nessuno e non volevo suonare il clacson da brava italiana...poi manco ho visto il cartello che diceva self-service...

Quindi guardandomi un po' in giro... ho visto questa fessura nel muro ho realizzato che era un self-service come pare (anche Grace me l'ha detto) se ne vedono solo in Nuova Zelanda.

Ho comprato la ricotta ... fantastica... e il formaggio "mature" un po' più stagionato... ottimo. Poi ho anche comprato la marmellata di prugne ... aspetto V e ci mangeremo tutto insieme...

5 commenti:

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Fantastico!! Qui in Germania questo sistema del self-service l'ho visto solo con i fiori da raccogliere sui campi ... in TV ... su candid camera ... che riprendeva tutti quelli che se la svignavano o pagavano un bel mazzo di fiori con pochi cent! Cmq questa fiducia in NZ è fantastica! Un abbraccio, Alex

Giovanna ha detto...

mah! sarà una mia idea ma credo che in Italia non funzionerebbe... ;)

Anonimo ha detto...

bellissimo questo racconto di questa relatà così umana, semplice e normale.

Mari ha detto...

grazie dei comenti, fa sempre piacere leggervi! Io sono rimasta davvero di stucco... però questa cosa mi ha conquistata...
Poi vi racconterò com'era il formaggio...bbbbbbbuuuuooooonnnnoooo!!!
baci
mari

Anonimo ha detto...

L'unica cosa che ho visto di simile, si trova nella provincia di Varese, in una fattoria, dove puoi andare a prendere il latte crudo, munto di giornata. Però il self service è automatico, SE NON INFILI € 1,00 nella macchinetta, non metti la tua bottiglia sotto all'ugello dosatore, non ti dà un BEL NULLA. Ovviamente è già una bella dimostrazione di fiducia, visto che il distributore non è ancora stato danneggiato da nessuno. Davvero bellissimo il senso civico e la fiducia reciproca in NZ, però mi piacerebbe fosse data un'occasione di riscatto anche agli italiani come me, te e tanti altri.