sabato 5 maggio 2007

saluti...ancora...saluti

S è partita e l'abbiamo accompagnata all'aeroporto. I saluti sono sempre qualcosa di speciale. C'è un rituale intrinseco quando accompagnamo qualcuno all'aeroporto. Si parcheggia la macchina, si cerca il carrello per le valige. R e M si siedono insieme alle valige e M invece vuole un carrello tutto per sè e si siede da sola davanti come se fosse su una barca e lei il capitano. Andiamo al check in e aspettiamo che tutte le procedure siano completate. Di solito abbiamo sempre una certa ansia da "peso"... bagagli troppo pesanti nonostante un lavoro di "sfoltimento" di alcuni giorni. Finito il checkin si prende l'ascensore e ... si sale al piano di sopra e si va a mangiare ... tadà... il sushi!!!Salmone e tonno per i bambini, zuppa di miso e variazioni sul tema per noi grandi. Si mangia, si cerca di allentare la tensione da saluto... e ci si racconta un po' la rava e la fava. Quando poi arriva l'ora della partenza andiamo tutti insieme fin dove è possibile arrivare, ovvero appena prima dei controlli. Lì ci si deve salutare. Lì si vorrebbe dire "ancora un minutino" si vorrebbe che quel tempo si dilatasse per essere più pronti al distacco. Ma non si è mai preparati al distacco.

A noi che rimaniamo rimane una certa amarezza, ma anche tanti tanti ricordi stupendi . Si riprende la macchina e di solito è difficile parlare. Per un po' non si dice nulla. Si arriva a casa e si riparte; un po' spossati e con il cuore un po' a pezzi...ma carichi di tutte quelle emozioni vissute insieme!

1 commento:

Anonimo ha detto...

grazie x avere condiviso con noi, in italia un pezzetto di nuova zelanda,quando parli dei bambini mi sembra di essere li con voi e mi sembra di sentirli ridere in giardino .un bacione a tutti da i vosri ex vicini.anche noi vi pensiamo spesso,ci mancate...elena gianpi luci e nonna.